tronco dell’encefalo
Porzione del sistema nervoso che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) al midollo spinale. Risiede nella fossa cranica posteriore, anteriormente al cervelletto, e partecipa all’organizzazione fisiologica dell’intero sistema nervoso centrale. Nel t. dell’e. si riconoscono, procedendo dal cervello verso il midollo, tre regioni macroscopiche: il mesencefalo; il ponte di Varolio; il bulbo o midollo allungato. Da ciascun lato del t. dell’e. emergono i nervi cranici dal III al XII paio, contenenti complessivamente circa 300.000 fibre per lato, parte efferenti e parte afferenti, tramite le quali il t. dell’e. rispettivamente controlla effettori muscolari e ghiandolari e riceve informazioni di senso dalla periferia somatica e viscerale. Il mesencefalo, che si continua nel diencefalo (talamo), è diviso in una parte dorsale (la lamina quadrigemina costituita dai quattro collicoli, due superiori e due inferiori), e una parte ventrale (costituita dai due peduncoli cerebrali, destro e sinistro). Al centro del mesencefalo, fra la lamina quadrigemina e i peduncoli, si trova l’acquedotto di Silvio, che mette in comunicazione il terzo e il quarto ventricolo. Nel ponte, fasci di fibre nervose ad andamento orizzontale formano una cospicua protuberanza sulla faccia anteriore del tronco encefalico, mentre la superficie posteriore pontina costituisce la parte craniale del pavimento dell’ampio quarto ventricolo. Il bulbo continua con il midollo spinale in corrispondenza del forame occipitale e ne mantiene la conformazione cilindrica nella sua parte inferiore, mentre superiormente aumenta considerevolmente di dimensioni, laddove la sua faccia posteriore si allarga per formare la metà inferiore del pavimento del quarto ventricolo. La parte anteriore del bulbo è caratterizzata dalla presenza delle due piramidi, destra e sinistra, e dalla loro decussazione al di sopra della transizione bulbospinale.