TROFONIO (Τροϕώνιος)
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce una delle consuete coppie di "gemelli", in questo caso favolosi inventori e costruttori. Ad essi si attribuivano la costruzione del secondo, in successione, dei templi di Apollo a Delfi, un tempio di Posidone a Mantinea, il talamo di Alcmena a Tebe, un tempio di Apollo a Pagasai, i thesauròi di Hyrieus e di Augia in Elide e infine l'àdyton stesso in cui aveva luogo il culto di Trofonio.
Immagini di T. sono ricordate nel santuario di Livadià: in particolare una statua di Teisikrates e un àgalma di Prassitele nel bosco sacro. A proposito di un'altra immagine in cui il dio era affiancato alla dea del fiume locale Herkyna, Pausania (ix, 39, 4) osserva che per l'aspetto delle divinità e per la presenza del serpente sacro il gruppo non differiva dalle immagini di Asklepios e di Hygieia. Altre indicazioni, come il fatto che è a volte menzionato uno Zeus Trophònios, e che una immagine di Zeus Hyètios esisteva nel santuario di Livadià, confermano che T. ebbe l'aspetto autorevole e barbato di una divinità maggiore.
La figurazione di una coppa laconica frammentaria in cui appare un piccolo uomo che solleva quello che potrebbe essere l'acroterio circolare di un tempio, viene da alcuni riferita all'eroe costruttore Trofonio.
Bibl.: O. Gruppe, in Roscher, V, 1916-24, c. 1265 ss., s. v. Trophonios; A. Lane, in Ann. Brit. Sch. Athens, XXXIV, 1933-34, p. 165 ss.; G. Rdake, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, c. 678.