Trivia
Uno degli appellativi attribuiti dagli antichi alla dea Diana (cfr. Aen. VI 35, VII 516 e 774; Ovidio Met. II 416, ecc.).
Secondo Varrone (De Lingua lat. VI 21) tale appellativo derivava dal fatto che in Grecia immagini della dea, là venerata con il nome di Artemide, erano collocate sui trivi, ossia sugl'incroci delle strade. Altri invece intendevano T. come sinonimo di Luna, con riferimento ai tre movimenti del pianeta, in altezza, larghezza e lunghezza; altri ancora individuavano nel termine l'allusione alle " tre vie " percorse da una stessa divinità, ma sotto veste e con attribuzioni diverse: la via del cielo come Luna, la via della terra come Diana, quella degl'Inferi come Proserpina.
Con significato di Luna e in stretto rapporto con Orazio Epod. XV 1-2 (" Nox erat et caelo fulgebat Luna sereno / inter minora sidera "), il nome ricorre in Pd XXIII 26 Quale ne' plenilunïi sereni / Trivïa ride tra le ninfe etterne, con immagine comparativa, intesa a riprodurre l'impressione di una luminosità intensa e diffusa.