TRIVENTO (A. T., 27-28-29)
Grosso paese del Molise, situato sulla destra del Trigno, su un'altura (599 m.) che scende al fiume con fianchi ripidi, lacerati da frane. Il centro è aggruppato intorno alla chiesa, mentre a sud, lungo l'asse del colle, si prolunga un borgo allineato sulla rotabile che dà accesso all'abitato; essa proviene dalla stazione Trivento-Bagnoli della ferrovia elettrica Agnone-Pescolanciano, distante km. 10 (servizio di auto). Un'altra rotabile, più recente, collega Trivento ai paesi posti sulla destra del Trigno, più a valle. Da Campobasso Trivento dista km. 53. Trivento nel 1931 aveva 4459 abitanti e 5419 nell'intero comune (kmq. 69,1), che ha colture di vigneti e granaglie ed aree pascolative.
Il comune sorge sul luogo dell'antica Terventum (il cui nome è scritto anche Treventum o Tereventum, mentre l'etnico è Terventinas) nel territorio dei Pentri. Durante le guerre civili fu per tre volte assediato (stando almeno ad un dubbio accenno del Liber regionum) e alla fine fu diviso fra coloni. La moderna Trivento conserva numerosi resti di antichità, soprattutto nel territorio circostante (muri al disotto delle case moderne, nuclei di sepolcri, iscrizioni). Come magistrati vi compaiono duoviri ed edili, e una volta un quattuorviro.
Bibl.: D. Romanelli, Topografia istorica del regno di Napoli, II, Napoli 1818, p. 473; Corpus Inscr. Lat., IX, p. 241; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 792; E. Pais, Storia della colonizzazione di Roma antica, Roma 1923, p. 269; cfr. 176.