triunfare
Ricorre solo nella Commedia. In senso proprio compare con riferimento alla cerimonia romana del trionfo con il significato di " ricevere l'onore del trionfo " (Pd VI 52 Sott'esso [il segno dell'aquila] giovanetti trïunfaro / Scipïone e Pompeo) o di " celebrare il trionfo " (Pg XXVI 77 Cesar, trïunfando, / ‛ Regina '... chiamar s'intese).
Riferendosi all'alloro, D. osserva che rade volte... se ne coglie / per trïunfare o cesare o poeta (Pd I 29); in genere, i commentatori parafrasano liberamente il testo (" per il trionfo di un imperatore o di un poeta ", Scartazzini-Vandelli; " per il fatto che trionfi ", Sapegno; " per la celebrazione del trionfo ", Chimenz; ecc.) senza soffermarsi a determinarne il genere e il significato esatto. Il problema è avvertito da G. Siebzehner-Vivanti (in Dizionario della D.C., Firenze 1954, sub v.) il quale, dopo aver espresso l'opinione che " cesare e poeta sono predicato, non compl. oggetto ", riferisce un'interpretazione identica a quella proposta dal Chimenz. Nessuna di queste spiegazioni soddisfa completamente; più puntualmente, lo Scartazzini (Enciclopedia II 2018), implicitamente aderendo alla definizione della Crusca (" onorare della laurea "), attribuisce al verbo il significato di " cingere della corona d'alloro imperatore o poeta "; è questa l'interpretazione più convincente, suffragata com'è dall'uso transitivo del verbo attestato da Fazio degli Uberti (Dittam. I XXVI 92): " saper puoi / ch'io il trionfai con la sua milizia ".
In senso estensivo vale " prevalere ", " riuscir vincitore "; con questo significato lo usa Guido da Montefeltro nel dare il consiglio frodolento a Bonifacio VIII: lunga promessa con l'attender corto / ti farà trïunfar ne l'alto seggio (If XXVII 111).
Con ovvio riferimento alla definizione della comunità dei beati quale Chiesa trionfante, in senso figurato indica il godimento della beatitudine celeste: Pg XXIV 14 La mia sorella [Piccarda Donati] ... trïunfa lieta / ne l'alto Olimpo già di sua corona; e così, s. Pietro trïunfa, sotto l'alto Filio / di Dio e di Maria, di sua vittoria (Pd XXIII 136).
I beati apparsi a D. nel cielo delle Stelle fisse sono una turba trïunfante (Pd XXII 131) e, quando risalgono verso l'Empireo, assumono l'aspetto di vapor trïunfanti (XXVII 71). Queste denominazioni, come pure quella analoga di schiere / del trïunfo di Cristo (XXIII 19-20), non alludono soltanto, in senso lato, alla partecipazione di questi beati alla Chiesa trionfante: tutto l'episodio ha il suo nucleo lirico nella visione e nella celebrazione di Cristo-uomo risorto, trionfatore della morte e del peccato, e le anime che lo circondano, proprio per essere salve per opera della sua vittoria, trionfano pur esse del trionfo del vincitore (v. TRIUNFO).