Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, al Cabaret Voltaire, fondò nel 1916 il dadaismo, che illustrò con il dramma "antipoetico" La première aventure céleste de M. Antipyrine (1916) e con la raccolta di versi 25 poèmes (1918). Dal 1919 a Parigi, collaborò con Breton e il gruppo di Littérature, con cui ruppe nel 1922, proseguendo da solo la propria attività letteraria (De nos oiseaux, 1923; Sept manifestes dada, 1924). Riavvicinatosi al surrealismo, contribuì a definirne la teoria e i temi in Le surréalisme au service de la révolution, e offrì un valido saggio di scrittura automatica nelle raccolte poetiche L'homme approximatif (1931) e L'antitête (1933). Dopo una nuova rottura con Breton (1935), prese parte attiva alla guerra civile spagnola e poi alla Resistenza; iscritto al Partito comunista, si fece promotore nelle raccolte del dopoguerra di una nozione di impegno totale del poeta (Parler seul, 1950; La rose et le chien, 1958; Juste présent, 1961; Vigies, 1962). Della sua produzione si ricordano anche la "tragedia in 15 atti" Mouchoir de nuages (1925), il poema drammatico La fuite (1947), le conferenze riunite in Le surréalisme et l'après-guerre (1947), e gli studî su Picasso e Villon. Nel 1975 è iniziata la pubblicazione delle Oeuvres complètes, nel 1991 giunte al 6º e ultimo volume.