TRIPOLI
. Petrologia. - Roccia silicea di origine organogena costituita essenzialmente di radiolarî e di diatomee, finemente stratificata spesso con avanzi macroscopici di pesci. Leggiera e porosa, ha colore bianco o gialliccio. Proveniva un tempo da Tripoli; si rinviene nella formazione gessoso-solfifera della Sicilia e della Romagna e in importanti giacimenti in Boemia e in Germania (presso Lüneburg nel Hannover esiste un deposito di 10 metri di spessore). Come la farina fossile, si usa, per la sua durezza, per pulire i metalli; per la porosità, per assorbire la nitroglicerina e per impedire la dispersione di calore, o, insieme con l'argilla, come materiale leggiero e molto refrattario.