TRILLO y FIGUEROA, Francisco de
Poeta spagnolo, nato alla Coruña verso il 1620, morto forse dopo il 1675. Studiò a Granata, dove il padre esercitava la magistratura; intraprese la carriera delle armi, e dal 1640 al 1643 fu in Italia e forse nelle Fiandre. Ritornato a Granata si dedicò interamente alla poesia.
Dopo due Epitalamî (Granata 1649-50), pubblicò nel 1651 un poema eroico, Neapolisea, a celebrazione del gran capitano. Nel verso elogiativo ci sono tutte le ridondanze e stravaganze del gusto secentista: e a Góngora, il maestro della sensibilità "culterana", il Tr. s'è ispirato per il suo vario canzoniere (Poesías varias, heroicas, satíricas y amorosas, Granata 1652). Si tratta d'una raccolta di sonetti, romances, décimas, letrillas che della maniera gongorista imitano il tono satirico, giocoso, caricaturale, con una maggiore accentuazione dell'elemento picaresco e spregiudicato: tanto presente è il modello che molti romances e letrillas del Tr. si sono confusi con quelli dello stesso Góngora. La stessa varietà di assunti da quelli biblici ai classici (Anacreonte, Virgilio, Ovidio, Boezio, ecc.), e dei toni, dai canzonatorî ai moraleggianti, dichiara le qualità assimilatrici del poeta, ma anche la sua superficialità. Il Tr. lasciò anche compilazioni storiche, di scarso interesse.
Ediz.: Poesías, in Bibl. aut. esp., XLII.