TRIKKA (Τρίκκη, Tricca)
Città della Tessaglia, situata nell'Estieotide.
Posta in una zona particolarmente fertile, si trovava sulla strada che attraverso il passo di Trikkala collegava il golfo di Ambracia con la Macedonia. Sede famosa del culto di Asklepios fin dai tempi più antichi (si veda Hom., Il., iv, 202), coniò monete proprie nel V e IV sec. a. C., con l'immagine della divinità protettrice; persa l'indipendenza politica, entrò nella lega tessala e successivamente in quella etolica. Colla seconda metà del II sec. a. C. appaiono le prime iscrizioni che nominano militari e pretori romani. A T. sono mancati scavi sistematici ed i trovamenti sono solo sporadici. Pochi tratti di mura, alcuni resti tardoromani, il nartece di una basilica paleocristiana con il pavimento a mosaico, sono le uniche tracce dell'antico centro. Fra i monumenti scoperti casualmente si deve ricordare una hydrìa di bronzo con applicazioni figurate che viene confrontata con la produzione tardocorinzia; una stele dipinta al museo di Volo e altre stele marmoree di destinazione funeraria.
Bibl.: E. Kirsten, in Pauly-Wissowa, VII A, i, 1939, c. 146 ss., s. v.; D. I. Pallas, in Rivista di Arch. Cristiana, XXXV, 1939, p. 194; N. Verdelìs, in Eph. Arch., 1953-54, pp. 189-199.
(M. Cristofani)
Personificazione. - Ninfa, figlia del fiume Peneios, moglie di Hypseus, eponima della città omonima in Tessaglia. La sua figura compare su alcune monete della città di T., con varia iconografia.
Bibl.: O. Höfer, e W. H. Roscher, in Roscher, V, 1916-24, c. 1115, s. v.; E. Kirsten, in Pauly-Wissowa, VII A, 1939, c. 146 ss., s. v. e Nachtr., cc. 1273-1279. Monete: P. Gardner, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Thessaly etc., Londra 1883, p. 52, nn. 12-13.
(C. Saletti)