TRIFILIA (Τριϕυλία, Triphylia)
Nome antico di quella regione del Peloponneso situata tra il fiume Alfeo, l'Arcadia e la Messenia, regione che, tra una zona montuosa contigua ai Monti dell'Arcadia e una paludosa a O., lungo la costa, racchiude una parte costituita di fertili colline. Gli antichi abitanti della Trifilia erano di quella razza arcadica che una volta occupava tutto il Peloponneso; e il ricordo di codesta primitiva affinità rimase vivo per lungo tempo, esprimendosi e nelle pretese che gli Arcadi in varie occasioni accamparono sulla Trifilia e nel fatto che Triphylos, il mitico progenitore dei Trifilî, veniva considerato come figlio di Arkas, eroe eponimo degli Arcadi. La Trifilia, rimasta più o meno indipendente fino alla prima metà del sec. V, fu in quel tempo sottomessa dagli Elei, e il bottino della conquista servì agli Elei per costruire il tempio di Zeus in Olimpia. Nel 400 a. C., alla fine di una guerra tra gli Elei e Sparta, la Trifilia riuscì a recuperare la propria indipendenza, ed entrò circa il 368 nella Lega arcadica. Ma la sua appartenenza all'Arcadia fu vivacemente ostacolata dagli Elei, i quali, aiutati dagli Etoli, riuscirono, nella seconda metà del sec. III, a recuperare la disputata regione. La guerra sociale degli Achei strappò all'Elide la Trifilia e la diede a Filippo V di Macedonia (217); ma per breve tempo, chè nel 196 essa passò alla Lega achea, per tornare poi forse, dopo la distruzione di Corinto, agli Elei. Nel sec. III d. C. la floridezza e la pace delle quali godeva l'Elide sotto l'impero furono turbate, anche per la Trifilia, da invasioni barbariche e da terremoti, dopo i quali questa regione si avviò verso la completa rovina. I distretti più importanti dell'antica Trifilia erano quelli di Lepreos e di Makistos, nel quale ultimo era notevole il santuario di Posidone Samio, centro spirituale di tutta la regione.
Bibl.: C. Bursian, Geographie von Griechenland, II, Lipsia 1868-72, p. 277 segg.; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, passim; v. anche elide. Per la condizione della Trifilia nella Lega achea, R. Weil, in Zeitschrift für Numismatik, IX, p. 226.