TRIACADI (Τριακάδες)
Nome dato, nell'antica Grecia, a una cerimonia funebre, i particolari della quale, però, per l'incertezza delle fonti, non sono sicuri. È noto che ad Atene veniva imbandito un pasto in onore del morto, sulla sua tomba, nel terzo e nel nono giorno dopo la sepoltura; a questi due sacrifici seguiva talvolta un banchetto sacrificale nel trentesimo giorno. A tali banchetti funebri si dava probabilmente il nome di triacadi. Vi partecipavano i consanguinei del morto, seduti - non distesi - secondo l'antica usanza dei tempi omerici; e pare che le triacadi si ripetessero quattro volte, indicando così in quattro mesi la durata del lutto. Anche con lo stesso nome si designava una cerimonia funebre che, nel trentesimo giorno di ogni mese, si celebrava in onore di tutti i morti, versando libagioni sulle tombe.
Bibl.: E. Rohde, Psiche, trad. ital., Bari 1914, p. 235 segg.; P. Stengel, Griech. Kultusaltertümer, 2a ed., Monaco 1920, p. 146 seg.