TRENTINO (XXXIV, p. 266; App. II, 11, p. 1018)
La denominazione si identifica oggi con quella della provincia di Trento, sulla cui area di 6212,66 km2 si contavano nel 1951 quasi 397.000 ab. presenti, poco meno di 395.000 residenti, ripartiti in 179 comuni. Alla data del 31 dicembre 1956 i comuni erano saliti, malgrado la riduzione del territorio a favore della vicina provincia di Bolzano, a 224 con una popolazione complessiva al 31 dicembre 1958 di poco più di 409.000 ab. pari a 66 ab. per km2.
Nel campo economico l'agricoltura conserva ancora la preminente posizione, soprattutto grazie al rendimento delle aree più basse e quindi più adatte (fondovalle dell'Adige, Basso Sarca, Brenta) o delle fasce collinari come in particolare l'Anaunia con le ampie colture frutticole, ove si è ottenuto un forte incremento unitario con l'introduzione di pratiche irrigue moderne (irrigazione a pioggia). Anche l'industria ha progredito notevolmente; in complesso si contano oltre 7200 imprese con quasi 40.000 addetti e una produzione globale di quasi un miliardo e mezzo di lire, pari a quasi un quarto della produzione regionale. Centri maggiori a tal riguardo oltre al capoluogo restano Rovereto, Ala, Tione, Predazzo, ecc. Particolare interesse hanno nuovi impianti idroelettrici come quelli sul Noce (S. Giustina-Taio), sull'Avisio (Stramentizzo-S. Floriano), ecc. Anche l'attrezzatura turistica è aumentata notevolmente sia per la costruzione e il riattamento di strade provinciali (una trentina) con oltre 600 km di sviluppo sia per l'accresciuta ricettività alberghiera e delle case private disponibili. In notevole aumento anche gli impianti turistici sia estivi sia invernali.
Bibl.: Il Trentino - Aspetti economici e proposte d'azione, ecc. sotto gli auspici dell'Amministrazione provinciale, Trento 1950; Il Trentino - Aspetti di ambiente e di vita a cura della Giunta provinciale di Trento, 1958; vedasi inoltre la rivista Economia Trentina a cura della Camera di Commercio.