TREMOLO
. Termine musicale che indica uno speciale effetto strumentale, proprio in particolare degli strumenti ad arco, consistente nella rapida ripetizione di un suono con o senza una divisione ritmica precisa. Efficacissimo per esprimere turbamento, agitazione e terrore a seconda della diversa gradazione di sonorità, dal piano al fortissimo, lo si riscontra, per la prima volta, nel Combattimento di Tancredi e Clorinda (1624) di Claudio Monteverdi. Dopo d'allora esso fu largamente usato specialmente nella musica teatrale.
Il tremolo può essere anche doppio, vale a dire fondato su due note alternantisi rapidamente a un intervallo non minore della terza (a un intervallo di seconda si chiamerebbe "trillo").
Oltre che sugli strumenti ad arco è possibile ottenere l'effetto di tremolo anche su altri, compatibilmente con le speciali proprietà tecniche di ciascuno: fra i più comuni è quello affidato ai timpani, che si presta mirabilmente ai più svariati effetti d'intensità.