tremolo Nell’esecuzione musicale, particolare abbellimento consistente nella rapida ripetizione di uno o più suoni da parte di una voce o di uno strumento. Può essere misurato (nel caso sia esattamente prescritto il numero delle note da ripetere) o, più spesso, libero. Può essere anche doppio, ottenuto con l’alternare velocemente due suoni a intervallo acustico superiore alla seconda (se fosse di seconda, si direbbe trillo): viene praticato specialmente sugli strumenti ad arco e negli strumenti a percussione (tamburo, timpani, grancassa ecc.), talora sugli strumenti a pizzico o a plettro (come la chitarra); sul pianoforte si pratica spesso il doppio tremolo di ottava, soprattutto nelle riduzioni dall’orchestra.
Registro, e relativo meccanismo, dell’organo e dell’armonium, che provocando brevissime interruzioni nell’emissione dell’aria rende il suono tremolante.