TREBULA Suffenate
Fra gli antichi popoli della Sabina Plinio (Nat. Hist., III, 107) ricorda i Trebulani Suffenates per distinguerli dai Trebulani Mutuscaei (v. trebula mutuesca). È questa l'unica memoria che abbiamo dell'antico municipio, a meno che non si voglia ritenerlo una cosa sola con la Tribula di Dionigi (I, 14), città degli Aborigeni non lontana da Rieti. Le identificazioni proposte dal De Chaupy con Rocca Sinibalda e dal Guattani con Stroncone sono puramente arbitrarie.
Bibl.: Capmartin de Chaupy, La Maison de campagne d'Horace, III, Roma 1767, p. 115; G. A. Guattani, Monumenti sabini, I, Roma 1872, p. 190; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 475.