travaglismo
s. m. Modo di pensare e agire proprio di Marco Travaglio.
• Stessa tecnica del travaglismo, a fine trasmissione l’ultimo comunista rimasto (il dinovauro) sforna le sue vignette. (Massimiliano Parente, Giornale, 26 settembre 2009, p. 2, Il Fatto) • il dipietrismo e il travaglismo che hanno conquistato la (ex) sinistra non sono cose di adesso e non sono nemmeno un precipitato del berlusconismo. Nascono con Mani Pulite, anno domini 1992/1993, due anni prima della discesa in campo del Cav. (Christian Rocca, Foglio, 14 giugno 2011, p. I) • l’assoluzione riabilita il costruttore [Francesco Caltagirone], la cui qualità umana emerge dal suo rifiutare la responsabilità civile dei giudici come vendetta. Ma la sentenza dice anche del vizio di buttare in penale materie discutibili sotto il profilo politicoeconomico, e di certo «travaglismo» che semplifica temi complessi ricavandone colpevoli (singoli o «di sistema») facili. E se ci si riflettesse un po’? (Enzo Costa, Repubblica, 13 novembre 2014, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal nome proprio (Marco) Travaglio con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Foglio dell’11 settembre 2007, p. IV (Claudio Cerasa).