traslatore
traslatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. translator -oris "che opera una traslazione", dal part. pass. translatus di transferre "trasferire"] [LSF] Di apparecchio che serve per effettuare una traslazione. ◆ [MCC] Macchina operatrice per spostare carichi orizzontalmente o anche verticalmente (t.-elevatore). ◆ [ELT] Nella tecnica telefonica, dispositivo (un adatto trasformatore) per trasferire segnali da un circuito a un altro oppure per creare un circuito virtuale (→ virtuale). ◆ [OTT] T. di lunghezza d'onda: v. sincrotrone, luce di: V 236 d. ◆ [ELT] T. elettronico: dispositivo elettronico per trasferire segnali da un circuito a relativ. alta impedenza a un circuito a relativ. bassa impedenza; nel passato era realizzato mediante un triodo, applicando il segnale da trasferire tra griglia e catodo e ricavando il segnale trasferito ai capi di un resistore o di un induttore tra il catodo e il conduttore comune (t. catodico, ingl. cathode follower); ora si usa un circuito analogo a transistore, tra il circuito di base e quello di emettitore (t. di emettitore). ◆ [OTT] Tavolino t.: accessorio del microscopio costituito da una piccola piattaforma, su cui si pone l'oggetto da osservare, che, mediante comandi a vite micrometrica, può essere traslata con estrema gradualità.