trasduzione
In microbiologia, processo mediante il quale le informazioni genetiche possono passare da un batterio all’altro a opera di un batteriofago. La conoscenza del meccanismo di t. ha costituito una base preziosa per la messa a punto delle tecnologie di ingegneria genetica. ● In biologia cellulare, t. del segnale: capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare. Trasduzione cellulare del segnale Gli stimoli esterni di varia natura che arrivano alla cellula danno inizio a una serie di fenomeni che permettono il propagarsi del segnale chimico connesso allo stimolo e lo scatenarsi di un evento finale. La t. non è una semplice trasmissione, ma, in analogia con quanto avviene in un trasduttore, in molti casi si ha trasferimento di energia o trasformazione di una forma di segnale in un’altra: in partic., nella t. i segnali extracellulari sono convertiti in risposte cellulari. I segnali sono costituiti da sostanze chimiche (molecole segnale) idrosolubili o liposolubili, proteiche e non proteiche. La molecola segnale non ha bisogno di entrare nella cellula per indurne una risposta mirata, ma è sufficiente il legame con un recettore della membrana cellulare, capace di riconoscere e legare la sostanza segnale in modo altamente specifico. Il legame con il recettore induce modificazioni conformazionali nella parte interna del recettore stesso, attivando una sequenza di eventi che portano alla formazione di molecole dette secondi messaggeri, in grado di scatenare la risposta caratteristica all’interno della cellula.