trascinamento
trascinaménto [Atto ed effetto del trascinare, dal lat. traginare, der. di trahere "trarre, trainare"] [STF] [FAF] T. dell'etere: il moto di t. della materia nell'Universo rispetto all'etere cosmico, dimostrato inesistente (e con esso inesistente anche l'etere) da A.A. Michelson ed E.W. Morley con una celebre esperienza (1881): → Michelson, Albert Abraham: Esperimento di M.-Morley. ◆ [ELT] T. di frequenza (ingl. pulling): la variazione della frequenza di un oscillatore elettronico che si ha in seguito a variazioni dell'impedenza del carico utilizzatore; si elimina con adatti accorgimenti circuitali, il più comune dei quali è l'interposizione di un amplificatore a basso guadagno, come stadio separatore, tra l'oscillatore e il carico. ◆ [RGR] T. gravitazionale: v. gravitazionale, moto relativistico: III 95 d. ◆ [PRB] Campo di t.: v. equazioni differenziali stocastiche: II 464 b. ◆ [MCC] Forza di t.: la forza apparente agente su un punto in moto relativo di t., pari al prodotto della sua massa per l'accelerazione di t. (v. oltre: Moto di t.); sono di tale natura, per es., la forza che si avverte in un veicolo che accelera, come spinta all'indietro, o decelera, come spinta in avanti. ◆ [MCC] Moto di t.: particolare moto rigido che interviene nello studio dei moti relativi; precis., data una terna di riferimento fissa, una terna mobile e un punto in moto rispetto all'una e all'altra, è il moto che avrebbe istante per istante il punto se fosse solidale con la terna in moto, come dire il moto rispetto alla terna fissa del punto dello spazio della terna mobile che istante per istante coincidesse con il punto in moto; velocità di t. e accelerazione di t. sono i componenti vettoriali della velocità e dell'accelerazione del punto che rappresentano il moto di t. (v. cinematica: I 595 d, e).