trapponi
Il termine trappone viene dall’inglese trappon, coniato modificando la parola soliton (solitone), basandosi sulla analogia con i termini boomeron e zoomeron (bumerone e zumerone), e introducendo la radice trap dal verbo, to trap, intrappolare. Con trappone, infatti, viene definita una particolare soluzione (ovvero una componente di soluzioni più generali), di equazioni come la equazione del bumerone e specialmente di quella dello zumerone, avente la caratteristica di essere localizzata intorno a una posizione che varia nel tempo, ma senza allontanarsi da un punto intorno al quale oscilla, generalmente in modo periodico. A tale oscillazione della posizione del trappone è generalmente associata una variazione della sua ampiezza (nel caso scalare) o della sua struttura (nel caso matriciale). Per es., uno zumerone può comportarsi come un bumerone o come un trappone, ovvero esibire un comportamento bumeronico oppure trapponico. Queste fenomenologie sono ben comprese dal punto di vista teorico nel contesto delle equazioni integrabili succitate. Hanno anche interesse le loro controparti in geometria differenziale, rilevanti nella misura in cui tali equazioni giocano un ruolo anche in tale contesto. È aperta, come interessante prospettiva di ricerca, la possibilità che questa fenomenologia, inoltre, abbia rilevanza in contesti applicativi, per esempio in ottica non lineare.
→ Solitoni