trapizzino
s. m. Marchio registrato di un triangolo di pizza farcita, come fosse un tramezzino.
• Provare per credere «00100» in via Branca a Testaccio, dove trionfa il trapizzino, dei triangoli di pizza ripieni di sapori tipici della cucina romana, come la trippa e le polpette: una roba da sballo. (Giacomo A. Dente, Messaggero, 22 novembre 2011, p. 52, Tutta Roma) • Bisogna solo mettersi in fila ed aspettare: ne vale la pena. Rosetta, ciriola, ciabatta, filone, sfilatino e, new entry, il «trapizzino» ideato da Stefano Callegari già creatore delle pizze di «Sforno» (Simona De Santis, Corriere della sera, 4 gennaio 2013, Cronaca di Roma, p. 9) • «Ormai Milano è la vera capitale d’Italia, è impensabile non avere un locale qui». Lo dice dall’alto della sua stazza e senza ombra di dubbio Stefano Callegari, il re dello street food a Testaccio e a Ponte Milvio, che proprio oggi inaugura la filiale meneghina del suo Trapizzino, storico marchio che dall’Urbe è sbarcato prima a New York e ora in via Marghera 12. Con i suoi triangoli di pizza bianca farciti di coratella, abbacchio, coda alla vaccinara, sughi alla amatriciana e molto altro ancora, Callegari si prepara a sfondare anche all’ombra della Madonnina. (Zita Dazzi, Repubblica, 10 febbraio 2018, Milano, p. VIII).
- Composto dal s. m. tramezzino incrociato con il s. f. pizza.
- Già attestato nella Repubblica del 15 giugno 2010, Roma, p. XIII (Loredana Tartaglia).