TRAPANI (XXXIV, p. 177)
Il servizio di approvvigionamento idrico cittadino, che costituiva un problema di vitale importanza, ha avuto una prima soluzione mediante il completo risanamento e la sistemazione tecnica del vecchio acquedotto, costruito nel 1890, per convogliare alla città le acque delle sorgenti del Dammusi. Ma poiché questo acquedotto non può assicurare a Trapani che una distribuzione di acqua di quattro ore al giorno e una dotazione assolutamente insufficiente, sono stati iniziati gli studî per la costruzione di un nuovo grande acquedotto. Frattanto è stato costruito l'acquedotto sussidiario di Bonagia, ultimato nel 1936, che utilizza modeste sorgive esistenti nel territorio comunale.
Fra gli edifici costruiti in questi ultimi anni, si ricorda la Casa della madre e del bambino, terminata nel gennaio 1936, e che esplica un'importantissima attività (circa 600 assistiti in media al giorno); l'ospedale psichiatrico provinciale, inaugurato il 15 gennaio 1934; il palazzo della Capitaneria.
Nel porto sono state eseguite alcune opere (costruzione della banchina del Ronciglio, sistemazione del pontile Sanità, costruzione della strada di allacciamento delle banchine settentrionali e meridionali, ecc.) e altre sono in corso, per migliorare gli approdi e favorire così maggiormente il movimento commerciale marittimo.
Fra le opere più importanti compiute nella provincia si ricorda la costruzione della strada di Passofondo, della lunghezza di circa km. 9, che partendo dalla provinciale di Camporeale s'innesta con la statale di Gibellina a circa 2 chilometri dallo scalo ferroviario di Alcamo; la bonifica dei Margi di Xitta con la regolamentazione dei corsi d'acqua Lenzi e Baiata, e quello dei Margi di Birgi e del Gorgo Maransa.
È stata inoltre portata a termine la costruzione della linea Trapani-Segesta-Alcamo, a scartamento ordinario, che, abbreviando di circa 75 km. il percorso, ha migliorato grandemente le comunicazioni ferroviarie con Palermo precedentemente affidate alla sola linea Palermo-Marsala-Trapani.
Bibl.: L. Biagi, Il R. Museo Pepoli, Itinerari dei RR. Musei, Roma 1935.