trance
Stato modificato della coscienza in cui si sceglie di agire al di là del controllo personale e che può anche essere prodotto da tecniche mentali (ipnosi) o suggestioni. Lo psichiatra americano Milton H. Erickson osservava (1964) che nella t. vi è «la perdita dell’orientamento nei confronti della realtà esterna e lo stabilirsi di un nuovo orientamento nei confronti di una realtà concettuale astratta». L’utilizzo che uno psicologo fa della t. ipnotica, che instaura nel paziente, può avere effetti terapeutici a patto che vi sia un accordo tra paziente e terapeuta nell’utilizzo dell’ipnosi stessa: il paziente deve sentirsi riconosciuto nella sua identità e nelle sue necessità personali, altrimenti la t. non ha alcun valore terapeutico.