tramonto
tramónto [Der. di tramontare "andare al di là dei monti", termine nato al tempo dell'antica Roma, in cui dal centro della città si vedeva il Sole calare dietro le colline verso ovest (l'attuale zona Monteverde-Gianicolense), uso rafforzato dal-l'analoga situazione che si aveva in moltissime altre località della parte occidentale della pianura padana e del versante adriatico] [ASF] [GFS] (a) T. astronomico: l'istante in cui un astro (precis. il centro di un astro, se questo non è puntiforme), in partic. il Sole, transita attraverso l'orizzonte astronomico del luogo, passando al di sotto di esso e cessando quindi di essere visibile; alternativamente, si può definire anche come l'istante in cui l'altezza dell'astro si annulla oppure la sua distanza zenitale raggiunge il valore di 90°; il valore di tale istante dipende dalla declinazione dell'astro e dalla latitudine del luogo (per il valore di esso per il Sole, che determina la durata del giorno durante l'anno, → giorno). (b) T. fisico: l'istante in cui un astro, in partic. il Sole, scompare immergendosi al di sotto dell'orizzonte fisico, cioè al di sotto della linea ideale che separa il cielo dalla terra o dal mare (la rifrazione astronomica lo ritarda un poco); dipende, oltre che dall'istante del t. astronomico, anche dalla conformazione del terreno circostante: per es., se per un largo settore tra sud-ovest e nord-ovest lo sguardo è libero sul mare, il t. fisico non è molto differente da quello astronomico, mentre è anticipato, anche di parecchio, se a ovest v'è un'alta catena di monti.