trade off
Situazione che implica la perdita (o il guadagno) di qualcosa per ottenere in cambio qualcos’altro. Nello studio dei comportamenti di un individuo che si trovi di fronte a un t. o., va verificato innanzitutto che la sua scelta sia presa nella piena comprensione di ciò che egli può perdere o guadagnare. Se il decisore ha chiare tutte le informazioni, è possibile allora comprendere quali siano le sue preferenze in termini di scambio tra ciò che cede e ciò che riceve.
Il termine t. o. talora é legato al concetto di costo-opportunità (➔), in riferimento all’alternativa cui si è preferito rinunciare a favore di un’altra, per es. un sacrificio che si è dovuto fare in termini di tempo o denaro per avere un determinato bene o servizio. Un esempio di tale natura si trova nella scelta fra ore lavorate (tempo lavorativo) e ozio (tempo libero), dove al crescere delle prime necessariamente decresce il secondo e viceversa, perché il tempo totale è convenzionalmente considerato pari alla somma dei due. Sarebbe diverso se ‘tertium detur’, se cioè vi fosse (come sarebbe opportuno) una terza alternativa, quella del lavoro casalingo (di uomini e donne).
In macroeconomia, la curva di Phillips (➔ Phillips, curva di) illustra una relazione inversa fra il tasso di inflazione e quello di disoccupazione: si può abbassare la disoccupazione ma con ciò si alza l’inflazione. Nel periodo immediatamente successivo al 1958 (anno in cui fu pubblicato il contributo di A.W. Phillips), molti economisti, per lo più di corrente keynesiana, erano convinti della stabilità del rapporto tra le due variabili, dunque del t. o. esistente fra esse, per cui la politica economica doveva semplicemente selezionare quale dei due diversi obiettivi privilegiare. ● Un altro caso classico di t. o. è quello tra inquinamento e lavoro. Per es., un’impresa che generi un livello troppo elevato di esalazioni tossiche e che ricevesse dalle autorità competenti un’ordinanza per la riduzione di tale esternalità, a causa di questioni legate all’ambiente o alla salute pubblica, potrebbe diminuire l’inquinamento producendo di meno e quindi impiegando meno lavoro. Si giunge in tal modo a una situazione di t. o., in cui, per migliorare la salute pubblica, si deve rinunciare a una certa quantità di occupazione.