trachea
Organo dell’apparato respiratorio, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
La t. è un organo impari e mediano, che costituisce il segmento prossimale dei condotti respiratori; fa seguito alla laringe e termina biforcandosi nei due grossi bronchi. Ha la forma di un cilindro cavo appiattito posteriormente, lungo circa 12 cm e del calibro di 2 cm circa. Le pareti si compongono di due tuniche: una, esterna, fibrocartilaginea e una, interna, mucosa. La tunica fibrocartilaginea è costituita da archi (o anelli) cartilaginei incurvati a C. Tra un arco e l’altro sono interposte connessioni fibrose, dette legamenti tracheali o anulari. La mucosa è composta da un epitelio cilindrico ciliato pluristratificato con numerose cellule mucose; nella sottomucosa si trovano numerose ghiandole sierose. La t. è in rapporto anatomico con varie formazioni, tra le quali l’esofago, posteriormente, e il fascio nervo-vascolare del collo, lateralmente.
La tracheite è un’infiammazione della t., acuta o cronica, da cause varie (infettive, fisiche, chimiche, allergiche, ecc.). Per lo più il processo infiammatorio coinvolge, oltre alla t., anche i vicini tratti delle vie respiratorie: laringe (laringotracheite), bronchi (tracheobronchite), faringe e laringe (faringolaringotracheite). La tracheomalacia è l’indebolimento delle strutture di sostegno della t., conseguente a compressioni estrinseche prolungate (gozzo), malattie (tubercolosi, condriti e pericondriti degli anelli cartilaginei) che compromettano la resistenza della t., o a tumori che ne distruggano la parete. La tracheostenosi è la patologica diminuzione di calibro della t.; può avere origine congenita o acquisita (traumatica, cicatriziale, infiammatoria, neoplastica).