traccia
Vale " schiera di persone che procedono in fila "; più esattamente " schiera, brigata che procede in ordine ", come dice il Barbi (in " Bull. " XII [1905] 259; cfr. anche X [1902-03] 5): If XVIII 79 Del vecchio ponte guardavam la traccia [dei seduttori] / che venìa verso noi; XV 33, riferito alla schiera dei sodomiti di cui fa parte Brunetto Latini; XII 55, in forma di locuzione (in traccia / corrien centauri).
Dopo aver deplorato che gli uomini avviino alla vita religiosa chi è nato con la disposizione alla milizia e pongano su un trono quello che, per inclinazione naturale, sarebbe adatto alla predicazione, Carlo Martello conclude: onde la traccia vostra è fuor di strada (Pd VIII 148). La maggior parte dei commentatori spiegano " e però il vostro cammino (traccia) è fuori della retta via, segnata dalla natura "; il Porena, il Chimenz e il Mattalia preferiscono dare al sostantivo il significato di " schiera in cammino ", intendendo che tale debba essere considerata l'umanità, che devia.