TQ
s. m. e f. inv. Sigla di Trenta-quarantenni.
• [tit.] Scrivere sul web, confrontarsi e capire la realtà [testo] […] Dobbiamo imparare, e in questo gli autori del manifesto dei TQ hanno perfettamente ragione, a essere coetanei. A pensarci come membri di una collettività, e non come preziosissimi singoli. Molti di noi lo fanno, peraltro: non credo che gli autori trenta-quarantenni siano soltanto pallidi intellettuali che scindono sdegnosamente la qualità linguistica dalla narrazione del reale. (Lara Manni, Messaggero, 23 aprile 2011, p. 21, Cultura & Spettacoli) • L’altro tormentone è «TQ», la più improbabile operazione di marketing dai tempi del lancio della New Coke. TQ è un manifesto per letterati d’astanteria, per Trentenni e Quarantenni in cerca di editore pagante, per cervelli in foga che non avrebbero la stessa urgenza di comunicare se solo il neoliberismo imperante non impedisse alle masse popolari di acclamare la loro Opera collettiva di aspiranti grandi romanzieri e di critici letterari precari ingiustamente relegati in panchina. (Christian Rocca, Sole 24 Ore, 7 agosto 2011, p. 34) • Sono tutti distesi su una cartina i sedici negozi di «|Unusual|Florence» e insieme tracciano un itinerario fuori dalle rotte classiche dello shopping. Sono una specie di TQ del commercio, i trenta-quarantenni che vanno avanti pescando dalla tradizione, dall’artigiano, dalla qualità e dalla creatività. Si ripassa sempre prima o poi dalle parti delle nostre radici. (Laura Montanari, Repubblica, 4 agosto 2013, Firenze, p. II).
> generazione TQ.