TOURING CLUB ITALIANO (XXXIV, p. 118)
Anche durante la guerra l'associazione non cessò la sua operosità, che dovette subire ad ogni modo una riduzione nel ritmo.
Uscito dalla guerra con la sua attrezzatura salva, il Touring (che ha riassunto la vecchia denominazione, v. App. I, p. 1058) ha rinsaldato le sue file e ripreso la sua azione culturale. I soci tuttavia, negli anni di guerra, hanno segnato una diminuzione alquanto marcata rispetto al periodo anteguerra: nel 1948 erano 375.000. L'opera di maggiore rilievo edita prima della guerra è l'Atlante fisico-economico d'Italia (1939), iniziato nel 1934 e costruito sotto la direzione scientifica di Giotto Dainelli e con la partecipazione di alcuni fra i più noti geografi italiani: consta di 82 tavole, in cui sono riprodotte 508 carte, illustrate poi singolarmente in un fascicoletto a parte. Uno dei suoi pregi più notevoli è il quadro unitario che esso fornisce della vita italiana, specialmente in ciò che riguarda le condizioni economiche, in quanto le tavole fondate su rilevazioni statistiche si attengono a censimenti eseguiti circa negli stessi anni (quello industriale del 1927; quello agricolo del 1929, quello demografico del 1931). Nel 1938 il Touring pubblicò la quinta edizione della sua grande opera cartografica: l'Atlante Internazionale. All'inizio della guerra era pressoché completata, nella sua nuova edizione, la carta d'Italia al 250.000 (in 62 fogli, di cui - dopo la guerra - è stato intrapreso un ulteriore aggiornamento), e fu creato un altro tipo di carta particolarmente utile per il turismo su grandi distanze: la carta d'Italia al 500.000. Alla medesima scala il Touring ha poi impostato, durante gli anni di guerra, un'altra notevole impresa cartografica: una carta d'Europa di cui fino ad ora sono stati pubblicati i fogli che riguardano la Penisola Iberica.
Naturalmente il Touring ha continuato la pubblicazione tradizionale di guide turistiche, tra cui vanno segnalate: quella della Libia edita nel 1937, e quella dell'Africa Orientale Italiana che comparve l'anno dopo e resta ancora oggi fondamentale per questa regione africana. A buon punto la Guida dei Monti d'Italia (9 volumi pubblicati alla fine del 1948) e completato nel 1940 il rifacimento, in 21 volumi, della Guida d'Italia. Anche la collezione Attraverso l'Italia giunta al suo quindicesimo volume nel 1948, è prossima a venir portata a termine. La rivista mensile le Vie d'Italia che ha avuto due anni e mezzo d'interruzione (dall'agosto del 1943 a tutto il 1945) ha ripreso a pubblicarsi normalmente nel gennaio 1946.