TOURING CLUB ITALIANO (XXXIV, p. 118)
ITALIANO Nel 1945 il TCI toccò il punto più basso della sua parabola sociale: i soci annuali risultarono, dopo le distruzioni e i lutti portati dalla guerra, solo 26.875. A parte vanno però considerati i soci vitalizi (con la fine del 1943 era stata sospesa l'iscrizione a questa categoria, né sarebbe stata in seguito riattivata), che ammontavano a 278.000. Insieme con il progredire della ricostruzione il T. riprese contatto con i soci e con il pubblico: il corpo sociale tornò gradualmente a espandersi: 177.000 soci nel 1950 (più 183.000 vitalizi), per arrivare a 430.000 nel 1977 (a cui sono da aggiungere 65.000 vitalizi). Di pari passo con l'accrescersi del numero dei soci il T. estese il raggio delle sue iniziative.
Nel settore del turismo attivo si ha da un lato lo sviluppo dell'attività dei viaggi riservati ai soci (e ai giovani tramite il Turismo scolastico), attività condotta secondo le tradizionali linee culturali del sodalizio; dall'altro la creazione dapprima di campeggi e quindi di villaggi di vacanza, realizzati per costituire un modello d'insediamento turistico rispettoso dell'ambiente naturale in cui sono inseriti. All'inizio del 1979 i villaggi sono tre: S. Domino (Isole Tremiti), Marina di Camerota, La Maddalena. Insieme con la sezione di Milano della Lega Navale Italiana il TCI diede vita nel 1967 al Centro velico di Caprera, scuola di vela che in breve s'impose tra le più serie ed efficienti.
Nel settore dei servizi ai soci si ricordano: la fornitura di informazioni turistico-geografiche, l'evasione di pratiche doganali, la preparazione di documenti turistico-assicurativi, l'offerta di facilitazioni ai soci tramite accordi con altre organizzazioni, ecc.
Nel settore, infine, dell'editoria il T. ha proseguito nell'ultimo trentennio su una linea di divulgazione ad alto livello della conoscenza del paesaggio geografico e artistico d'Italia, presentandone i vari aspetti con numerose guide turistiche, monografie illustrate, carte geografiche, stradali e turistiche; dal 1961 ha iniziato anche la trattazione sistematica dei singoli paesi europei con due nuove collane, la Guida d'Europa (16 volumi usciti fino al 1980) e Attraverso l'Europa (8 volumi), la quale illustra le attrattive naturali e artistiche degli stati d'Europa mediante immagini fotografiche d'autore e testi affidati a scrittori di larga fama. A queste due collane se ne affiancò un'altra, meno sistematica, intitolata le Grandi città del mondo e dedicata alle città protagoniste, alle metropoli che fanno la storia; la collana si è chiusa con il nono volume. Prevalente, com'è naturale, è stata la produzione guidistica e cartografica sul nostro paese. La collana Attraverso l'Italia in 26 volumi fu completata nel 1955 e tra il 1956 e il 1972 fu ripresentata ai soci in 27 volumi interamente rifatta. Prosegue intanto l'aggiornamento periodico dei 23 volumi della Guida d'Italia, ai quali si sono affiancati i 3 (poi 5) volumi della Guida rapida, gli 11 volumi della collana Da rifugio a rifugio e i 26 volumi della Guida dei monti d'Italia, entrambe allestite in collaborazione con il Club Alpino Italiano. Un notevole successo ha ottenuto la collana Conosci l'Italia, costituita da 12 ricche monografie, pubblicate tra il 1957 e il 1968, che illustrano tutti gli aspetti naturali e culturali del nostro paese dandone un quadro sintetico ed esauriente. Sulla stessa linea si pone la nuova collana Capire l'Italia, di cui è uscito nel 1977 il primo volume (Paesaggi umani), nel 1978 il secondo volume (Le città), nel 1979 il terzo (Il patrimonio artistico). In campo cartografico prosegue la pubblicazione della Carta automobilistica d'Italia al 200.000 in 30 fogli, della serie Grandi carte (6 fogli pure al 200.000) e dell'Atlante automobilistico d'Italia 1 : 200.000 in 3 voll., allestiti tra il 1970 e il 1972 (nuova ed. del vol. sull'Italia Merid., 1979). Negli ultimi trent'anni il T. ha allestito altre collane di carte, fra le quali: la Carta stradale d'Europa al 500.000 in 17 fogli, iniziata nel 1953 sotto il patrocinio dell'Alliance Internationale de Tourisme, che l'adottò come carta ufficiale del turismo europeo; la Carta dell'utilizzazione del suolo d'Italia 1 : 200.000 in 26 fogli, eseguita per il Centro studi di geografia economica del CNR; la Carta stradale d'Europa 1 : 1 milione, di cui sono usciti finora (1980) 7 fogli; e la Carta turistica d'Italia 1 : 400.000 in 3 fogli doppi, iniziata nel 1977.
Quanto all'Atlante Internazionale del TCI, massima gloria cartografica del sodalizio, dopo l'edizione interinale del 1951, uscì una settima edizione tra il 1955 e il 1956, distribuita a dispense, e infine un'ottava edizione, interamente aggiornata nel 1968 a cura di M. Castiglioni e S. Toniolo, alla quale ha fatto seguito un'ulteriore edizione nel 1977, che per le caratteristiche dell'aggiornamento non capillare si è preferito qualificare come ristampa aggiornata. Un'altra opera cartografica di notevole impegno fu l'Atlante e repertorio geografico, allestito nel 1973 per l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana quale volume fuori numero del Lessico Universale Italiano. Infine, l'Annuario generale dei comuni d'Italia (1980).