tottista
s. m. e f. e agg. Tifoso di Francesco Totti, dirigente sportivo, già calciatore della Roma; di Francesco Totti.
• a Roma può venire giù il Colosseo, oltre al sindaco, possono esserci due papi, ma una sola cosa è certa, anzi era certa: Totti non si discute, mai. Invece è accaduto, la caduta dell’impero tottista, che è come l’impero romano, anzi romanista. (Tony Damascelli, Giornale, 22 febbraio 2016, p. 25, Sport) • Qualcuno l’ha voluto rappresentare come «il male della Roma», come un limite alla crescita della squadra, come l’elemento della divisione fra tottisti e non. Ma qui non dovevano, né dovrebbero, esserci Guelfi e Ghibellini, giacché Totti in tutti questi anni, dall’ultimo scorcio del Novecento a questo inizio di Terzo Millennio, è stato Papa e Imperatore insieme. Del pallone, s’intende. (Piero Mei, Messaggero, 27 settembre 2016, p. 1, Prima pagina) • La città s’è già spaccata: per i maligni, l’allenatore che ha deciso di scappare dalla città, dalla stampa «antipatica», ha trovato nell’addio al calcio del capitano l’alibi perfetto. La sua exit strategy. Per altri, è la conseguenza delle pressioni tottiste, di chi più che per la squadra tifa per il suo capitano. Estenuando chi ‒ come un allenatore ‒ deve pensare non a uno ma a tutti. (Matteo Pinci, Repubblica, 20 febbraio 2017, p. 36, Sport).
- Derivato dal nome proprio (Francesco) Totti con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Repubblica del 15 novembre 1998, Roma, p. III (Antonella Piperno).