TOSON D'ORO
D'ORO Ordine cavalleresco, uno dei più antichi e importanti fra gli ordini cavallereschi europei, fondato, nel gennaio 1429, a Bruges, dal duca Filippo il Buono di Borgogna, in occasione delle sue nozze con l'infanta Isabella di Portogallo.
Sulle origini dell'ordine, varie sono state le opinioni: la più nota e diffusa, quella che ricollegava la creazione dell'ordine alla passione del duca per Maria di Rumbrugge, dama di Bruges, dalla magnifica capigliatura dai toni d'oro, e ad un episodio di caratterc galante, non diversamente da quello ch'è stato detto per la creazione dell'ordine inglese della Giarrettiera.
Certo, l'ordine ebbe subito importanza straordinaria, e fu quasi un simbolo dello spirito cavalleresco che nutriva la corte e la civiltà borgognona di quel periodo.
Con le costituzioni del 1431 Filippo il Buono ne stabilì l'ordinamento; i cavalieri dovevano essere 31, tutti nobili; non v'era ammesso chi apparteneva già ad altro ordine cavalleresco, eccezion fatta per i capi di stato che fossero gran maestri di altro ordine. Gran maestro dell'ordine era il duca di Borgogna.
I cavalieri portavano, nelle cerimonie dell'ordine, un gran manto rosso, con tocco rosso; insegna dell'ordine era il collare, d'oro, con inciso il motto Ante ferit quam flamna micet, da Lui pendeva il vello, in oro smaltato, con inciso il motto Pretium non vile laborum.
Successivamente, al motto Ante ferit quam falmma micet, altri ne furono sostituiti; con Carlo il Temerario, je l'ay emprins; con Massimiliano d'Asburgo, Halt maas; con Filippo il Bello d'Asburgo Qui vouldra; finalmente, con Carlo V, Plus ultra, che è poi rimasto.
Gran maestri dell'ordine furono, dopo Filippo il Buono e Carlo il Temerario duchi di Borgogna, gli eredi di essi, Massimiliano di Austria, Filippo il Bello e Carlo V, al quale successero gli Asburgo di Spagna. Con l'estinguersi degli Asburgo di Spagna e l'avvento al trono di Filippo V di Borbone, reclamarono il gran magistero dell'ordine gl'imperatori tedeschi d'Austria discendenti dal fratello di Carlo V, ma Filippo V non volle cederlo e da allora l'ordine venne conferito tanto dai re di Spagna quanto dagli Asburgo della casa imperiale austriaca. Anche diviso, l'ordine mantenne un'altissima considerazione, essendo concesso solo a sovrani e a personaggi della più illustre nobiltà.
Bibl.: H. Kervyn de Lettenhove, La Toison d'or, Bruxelles 1907.