Mori, Toshiko
Mori, Toshiko. – Architetto giapponese (n. Kobe). Si è laureata nel 1976 alla Cooper Union di New York dove ha iniziato la carriera accademica, poi proseguita alla Columbia University, alla Yale University e ad Harvard. Nel 1981 ha aperto con Alexandra Barker lo studio Toshiko Mori architect, la cui attività di progettazione spazia da musei, gallerie, negozi e abitazioni, al design di mobili e oggettistica, con un occhio di riguardo ai materiali, concentrandosi su innovazione, potenzialità e possibilità di applicazione pratica. Sempre alla ricerca di materiali innovativi, M. ha collaborato spesso con specialisti di scienza e tecnologia per trovare il modo di applicarle alle sue creazioni e ha fondato VisionArc, un centro di ricerca che promuove il dialogo globale per un futuro sostenibile. Tra le realizzazioni più recenti: le case di Casey Key, sul Golfo del Messico (FL, 1996-99); il Newspaper café, uno dei 17 padiglioni progettati nell’ambito del Jindong new district architecture park della città cinese di Jinhua (2007); l’Eleanor and Wilson Greatbatch pavilion del Visitor center al Frank Lloyd Wrights Darwin D. Martin house complex, di Buffalo (NY, 2009), il Poe park visitors center del Bronx (NY, 2011). Tra i progetti in corso di realizzazione vi sono gli spazi teatrali per il Brooklyn children’s museum (che nel 2010 ha ricevuto il New York City public design commission award for excellence in design) e per ART/New York; la sede della Facoltà di scienze ambientali della Brown University, un piano regolatore per la New York University e la sede dei Novartis institutes for Biomedical research di Cambridge. M. ha partecipato a Common ground, la 13a mostra di architettura della Biennale di Venezia (2012). Tra i riconoscimenti più recenti: il Cooper Union inaugural John Hejduk award (2003) e l’Academy award in architettura dall’American academy of arts and letters (2005). M. è presidente del World economic forum’s global agenda council on design.