• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

TORTOSA

di Giuseppe CARACI - José F. RAFOLS - Federico PFISTER - - Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

TORTOSA (A. T., 41-42)

Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER

Capoluogo di partido judicial, il più meridionale e il più esteso, nella provincia catalana di Tarragona. Il centro abitato si sviluppa sulla sinistra dell'Ebro, press'a poco all'inizio del delta, una trentina di chilometri dalla foce, in mezzo a una ferace campiña che, per le sue colture meridionali (riso, agrumi), ricorda già il paesaggio levantino. Oggi Tortosa è centro di vivace attività commerciale, in rapporto con lo sviluppo che l'agricoltura specializzata (olio, riso, legumi, frutta) ha avuto nella regione del delta; attività favorita dall'apertura del canale che, evitando l'ampio gomito dell'Ebro, mette Tortosa in diretta comunicazione col Mediterraneo attraverso S. Carlos de la Rápita (nel Puerto, o golfo, de los Alfaques). Il canale permette alle navi di piccolo tonnellaggio di risalire il fiume sino a Tortosa, dove caricano soprattutto olio, vini e riso. Il municipio contava 27.455 ab. nel 1910, ne aveva 33.040 nel 1920, 35.865 nel 1930: di questi, però, non più di 15 mila addensati nel centro urbano vero e proprio.

Monumenti. - La cattedrale, ricostruita nel 1347 in uno stile gotico che rivela l'influenza di Barcellona, fu poi sfigurata nell'epoca del Barocco: ha cappelle tra i contrafforti e in gran parte è circondata da un ambulacro traforato elegantemente; il pulpito, la cancellata e gli stalli corali furono eseguiti alla fine del sec. XVI da Cristóbal de Salamanca; la cappella di S. Candida contiene le tombe dei quattro primi vescovi; la cappella della Madonna della Cintura, eseguita tra il 1672 e il 1719, è opera di Diego Martínez nella parte costruttiva e di Dionís Vidal nella pittorica; la facciata principale fu incominciata nel sec. XVII e finita nel sec. XVIII; la porta "dell'Olivo" è del 1705. Il Palazzo vescovile ha finestroni simili a quelli di Poblet. Il collegio di S. Luigi, fondato nel 1544, è probabilmente lavoro di Joan Anglés, come la chiesa di S. Domenico in cui è il museo d'antichità e di pittura.

Bibl.: F. Mestre y Noé, El arte en la Santa iglesia catedral de Tortosa, Tortosa 1898; id., El palacio episcopal de Tortosa, ivi 1900; C. Matamoros, La Catedral de Tortosa, ivi 1932; A. Calzada, Historia de la arquictectura española, Barcellona 1933; P. Lavedan, L'architecture gothique religieuse en Catalogne, Valence et Baléares, Parigi 1935.

Storia. - L'antica Dertosa fece parte dell'Hispania Tarraconensis. Era iscritta nella tribù Galeria; da alcune monete del tempo di Cesare e di Tiberio appare come municipium, mentre da altre, e da alcuni passi di scrittori, appare come colonia, e tale probabilmente divenne negli ultimi anni dell'impero di Augusto. Si ritiene che essa sia una cosa sola con la Ibera (la "urbs a propinquo flumine Hibera appellata" di Livio, più tardi Hibera Julia Hercavonia Dertosa), presso la quale nell'anno 215 a. C., durante la seconda guerra punica, Cn. e P. Scipione sconfissero completamente Asdrubale. È presso Dertosa che approdò la famosa nave alessandrina, carica di armi ma priva di pilota, di marinai e di passeggeri, che fu ritenuta fausto presagio per la fortuna imperiale di Galba. La città continuò ad avere una certa importanza nell'alto Medioevo. Conquistata dagli Arabi nel 718, poi nido di pirati, passò nel 1148 al conte di Barcellona.

Bibl.: Cfr. Corp. Inscr. Lat., II, pp. 535, 972, 1044; XI, n. 3281-84; E. Hübner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, p. 246 segg.; E. De Ruggiero, Diz. Epigr., II, pp. 1708-1709; N. Feliciani, La battaglia di Ibera, in Bol. Acad. de la hist. de Madrid, XLVII.

Vedi anche
Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, in una fertile pianura costiera. Il nucleo più antico della città sorge su una collina a 100 m s.l.m. ed ... Ebro (sp. Ebro) Fiume della Spagna nord-orientale (910 km, bacino di 85.683 km2), uno dei maggiori della Penisola Iberica. Il bacino ha forma di triangolo, tra i Pirenei a N, il margine nordorientale della meseta a S e i rilievi costieri della Catalogna verso il Mar Mediterraneo. Nasce dai Monti Cantabrici ... Catalogna (catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende le province di Barcellona, Gerona, Lérida e Tarragona. Deriva ... detto il Santo Raimóndo Berengàrio IV conte di Barcellona Raimóndo Berengàrio IV conte di Barcellona, detto il Santo (catal. el Sant). - Figlio (m. 1162) di Raimondo Berengario III, cui successe (1131); sposò Petronilla, erede di Aragona, realizzando l'unione tra i due regni (1151). Dopo aver appoggiato la conquista d'Almeria da parte di Alfonso VII di Castiglia, ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali