Torricelli di Torricella, Francesco Maria
Letterato e uomo politico (Fossombrone 1794-Napoli 1867). Fu governatore della provincia di Urbino e Pesaro (1831), fece parte del parlamento di Bologna, si rifugiò poi a San Marino e nel 1848 raggiunse Pio IX a Gaeta; si stabilì quindi definitivamente a Napoli.
Nel campo letterario esordì con alcuni versi per il principe Altieri (1817), con i forbiti volgarizzamenti di due elegie di Tibullo e di Properzio, con la biografia del Pergamino e con l'elogio di Andrea Buffoni; nel 1824 fondò nella sua città l'Accademia Pergaminea; in seguito compose Poesie funebri (Fano 1843), la cantica Un giorno a Gaeta (Napoli 1851) e altri versi. Ma qui lo si ricorda soprattutto per gli studi danteschi, a cui si volse per i conforti del Monti e del Perticari, puntando essenzialmente sulla ricostruzione morale e filosofica del mondo del poeta fiorentino: solo che nella resa troviamo non proprio il disegno pieno, bensì parti isolate sotto forma di divagazioni filosofiche e morali, le quali finiscono col caricarsi di troppi e particolari sensi orientati per lo più in direzione cabalistica. Dal 1842 al 1846 compilò in Fossombrone l'Antologia oratoria, poetica e storica, in cui, ispirandosi alla Bibbia e ai Padri, espose vari saggi di un commento anagogico-morale del poema: Il castello del Limbo di D. esposto (1842), Magistero della D.C. osservato ed esposto (1842), L'intenzione di D. (1843), La monarchia di Dio, poema sacro di D.A., col comento morale-allegorico [Inf. I] (1843), Del canto I del poema sacro: opinione del prof. Picci sull'allegoria del canto I di D. (1844), La monarchia di Dio, poema sacro di D.A. - Inferno, canto I (1844-1845). Altri contributi apparsi sulla stessa Antologia: Ser Cavalcante Medici: dialogo D.A. e F. M. Torricelli (1843), Ser Lotto del Migliore Guadagni (1843), Dante (1844), La lettera di D. a Guido da Polenta non fu inventata dal Doni, né da altro cinquecentista (1844), Pensieri di Giacinto Campana sul poema di D. (1844), Di un articolo della " Guida dell'educatore " intorno ai correnti al D. inseriti nell'" Antologia " (1845), Lettera al cav. Filippo Scolari (1845).
Il quadro della dantologia del T. si completa con le seguenti pubblicazioni: Studi sul poema sacro di D.A., Napoli 1850-1855, 1856² (vol. I: Del poema sacro di D.A.; Del concetto e del titolo del poema; Prelezione allo studio del poema sacro; vol. II: Esposizione del canto I; Dichiarazione di alcuni vocaboli e modi sacri usati da D.A. nel canto I; Delle parti della monarchia di Dio; Del viaggio di sette giorni, tempo del poema; Mansioni del poema sacro); Il canto primo della Monarchia di Dio. Poema sacro di D.A. col comento di F.M.T., Napoli 1855; Dell'idea fondamentale del poema sacro e della letteratura dantesca in Europa nel secolo XIX, discorsa nel tomo VI della " Revue des deux mondes " da Saint René Taillandier, in " Antologia contemporanea " II (1857) 326-340; La poesia di D. e il suo castello del Limbo (con note di F. Scolari e bibliografia dantesca di F.S. Fapanni), Venezia 1864; Il Veltro, in Omaggio a D.A. offerto dai cattolici italiani nel maggio 1865, sesto centenario della sua nascita, Roma 1865, 339-384; D. e le Sicilie, in " Antologia contemporanea " X [1865] 15-26; Il Poema sacro di D.A. [Inf. I-I V, 59) col comento del conte F.M.T., Napoli 1865-1866.
Bibl. - G. Racioppi, Intorno agli studi sulla D.C. del conte F.M.T. Considerazioni, Napoli 1859; F. Prudenzano, Elogio del conte F.M.T. di T., ibid. 1867; A. Vernarecci, Dizionario biografico degli uomini illustri di Fossombrone, Fossombrone 1872, 34-35; V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, VI, Milano 1932, 675; S. G. Mercati, G.G. Belli e F.M.T., in Strenna dei Romanisti, Roma 1948, 3-10; G. Orioli, in G.G. Belli, Lettere. Giornali. Zibaldone, Torino 1962, 379-380.