TORRI
. Due famiglie di comici italiani ebbero questo nome. Giacomo T., nato a Milano, morto a Bergamo nel 1778. Pur non possedendo bene il dialetto veneziano, riuscì un buon Dottore, e sotto quella maschera rimase, apprezzatissimo, varî anni con Girolamo Medebach. Quando la moglie, Francesca, lasciò l'arte, il T. si unì per qualche mese a Pietro Rossi, poi riprese il suo posto con Medebach e in seguito fu scritturato in altre compagnie. Francesca, sua moglie, in arte "Clarice", nata a Sora, fu riputata una delle migliori attrici del tempo sia nelle commedie all'improvviso, sia in quelle studiate. Fu prima donna con Onofrio Paganini (1753) acquistandosi tale rinomanza che Girolamo Medebach la volle nella sua compagnia. I maggiori successi ottenne nelle commedie del Chiari. Viveva ancora nel 1781.
Giulio Cesare T. apparteneva alla Compagnia del duca di Mantova verso il 1647. Seguì a Napoli la famosa "Lavinia". Nel 1688 era ancora nella compagnia del duca di Mantova. Anche Antonia, sua moglie o amante, fu attrice rinomata nella seconda metà del sec. XVIII e fece parte della compagnia del Duca di Modena. Anna Maria T., che si crede figlia dei precedenti, fu anch'essa nella compagnia del duca di Modena.