Diplomatico (Novara 1836 - Parigi 1908), segretario generale al ministero degli Esteri (1876-79) diresse di fatto la politica estera italiana durante la crisi d'Oriente, affacciando per la prima volta l'esigenza di "compensi" territoriali per l'Italia qualora l'Austria si fosse ingrandita verso i Balcani. Senatore (1879), fu ambasciatore a Madrid, a Londra e infine a Parigi.