tormentonico
agg. (iron.) Tipico dei tormentoni, fastidioso, ripetuto e assillante.
• Non è da sottovalutare la portata tormentonica di «Poker Face», pezzo elettro-pop dell’inglese Gaga, tutto una metafora sessuale sul tema del gioco. (Michela Tamburrino, Stampa, 2 agosto 2009, p. 20, Cronache Italiane) • Ma allora, possiamo chiederci con [Stefano] Bartezzaghi, il tormentone è storia di sempre, o è una caratteristica del tempo attuale? Il tormentone si è evoluto, risponde l’autore del libro, si è trasformato, è diventato strategia, ci circonda da ogni parte, lo cercano e lo vogliono imporre proprio tutti: le banche, i premier, i calciatori, i quotidiani d’opinione: «E allora?» si chiede il lettore quando si accorge di essere arrivato all’ultima pagina del libro, nella speranza di riuscire a scoprire gli antidoti contro l’epidemia tormentonica. Allora ‒ suggerisce l’autore ‒ «se le armi del tormentone sono la ripetizione e l’ipnosi, allora potremmo provare a stare svegli, e variare». (Valeria Della Valle, Manifesto, 18 gennaio 2011, p. 11, Cultura & Visioni).
- Derivato dal s. m. tormentone con l’aggiunta del suffisso -ico.