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TORMAY Cecile

di Eugen KOLTAY KASTNER - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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TORMAY Cecile

Eugen KOLTAY KASTNER

Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino dall'età di 15 anni venne spesso a Firenze, dove incontrò D'Annunzio che tradusse in italiano due delle sue prime novelle. Il viaggio ripetuto attraverso le montagne della Croazia le ispirò il primo romanzo, pubblicato in francese nel 1913 dalla Revue de Paris, Emberek a kövek között (Cuori fra le pietre, trad. italiana, Milano 1928). Seguirono i romanzi A régi haz (1914, trad. it., La vecchia casa, Milano 1936), Viaszfigurák (Figure di cera, 1920), una descrizione magistrale della vita ungherese sotto il dominio comunista, Bujdosó könyv (Il libro proscritto, 1921-1922), un volume di novelle, Megállt az óra (L'orologio è fermo, 1924) e una bella traduzione dei Fioretti di S. Francesco (1923). L'ultima sua opera è il grandioso romanzo storico Az âsi küldött (Il messaggero avito, 1930-1937). Tutti i suoi romanzi sono possenti rievocazioni liriche di un dato momento storico. La T. sente ed esprime profondamente la poesia della natura che la circonda e delle cose inanimate che le sono care.

Abile organizzatrice, nello stesso tempo, T. fondò, chiusosi il periodo comunistico che travagliò l'Ungheria del dopoguerra, l'importante Associazione delle donne ungheresi ed iniziò la pubblicazione di una rivista letteraria intitolata Napkelet (Oriente) che diresse fino alla morte con uno spirito prettamente nazionale. Nella commissione internazionale per la cooperazione intellettuale fu eletta al posto della signora Curie.

Bibl.: G. Hankiss, T. C., Budapest s. a.

Vedi anche
Gabriele D'Annùnzio D'Annùnzio, Gabriele. - Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole con una raffinata tecnica di scrittura. ... novella Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la novella si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione orale e per la tendenza a una rappresentazione vivida e concreta; anche quando ha per tema avvenimenti ... Budapest Città dell’Ungheria (1.675.000 ab. nel 2007), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in piano sulla sinistra. In seguito all’aggregazione (1950) di alcuni ... Ungheria Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O. 1. Caratteristiche fisiche Il territorio ungherese si presenta per lo più pianeggiante (per oltre il 70% della superficie totale), con rilievi ...
Vocabolario
cecìlie
cecilie cecìlie s. f. pl. [dal lat. caecilia, der. di caecus «cieco»]. – In zoologia, ordine di anfibî, noti anche come apodi.
ceciliano
ceciliano agg. – Movimento c.: movimento che tende a diffondere la cultura e la pratica della musica sacra con interpretazioni storicamente fedeli, così denominato in onore di s. Cecilia, patrona dei musicisti.
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