TORMA (turma)
L'unità tattica della cavalleria romana, così detta, secondo Varrone (De lingua lat. V, 91), perché contava 30 cavalieri, originariamente 10 per ognuna delle tre tribù (terna). Essa si divideva in tre decuriae, comandate da tre decuriones (il primo dei quali comandava l'intera torma), ai quali si aggiungevano tre sottufficiali, optiones (Polibio, VI, 25). Aveva proprio vessillo. Anche la cavalleria degli alleati era formata in turmae. La torma rimase sempre l'unità tattica della cavalleria romana, anche sotto l'Impero, sia per la cavalleria pretoriana e legionaria, sia per quella degli auxilia, tranne che i decurioni si ridussero a uno per torma con varî subalterni in sottordine.
Bibl.: J. Marquardt, Röm. Staatsverwaltung, II, 2a ed., Lipsia 1884, p. 348, (vers. francese Manuel des antiquités Romaines, XI, Parigi 1891, p. 39); O. Fiebiger, B. Kübler e F. Lammert, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2352 (s. v. Decurio), VI, col. 280 (s. v. Equites) e I A, col. 544 (s. v. Reiterei).