TOPORAGNI (lat. scient. Soricidae Gray 1821; fr. musaraignes; sp. soricidos; ted. Spitzmausartige; ingl. shrews)
Famiglia d'insettivori di statura variabile tra quella di un piccolo ratto e la minima conosciuta fra tutti i mammiferi, di circa 35 mm. di lunghezza di testa e tronco, di forma generale che rammenta il topo, ma con musetto particolarmente allungato e a punta, con occhi minutissimi appena visibili, con orecchi tondeggianti e poco sporgenti, con 5 dita munite di piccole unghie adunche tanto negli arti anteriori quanto in quelli posteriori, con coda di lunghezza media o grande, con rivestimento peloso denso, morbido, quasi vellutato. Sui fianchi esistono spesso ghiandole odorifere. Il cranio, delicatissimo, manca dell'arcata zigomatica. Il primo incisivo superiore è molto grande, sporgente, uncinato, munito di una seconda cuspide basale. Nella mandibola il 1° e unico incisivo è lungo, voluminoso e diretto in avanti e un poco in alto. La muta, o meglio il riassorbimento, della dentizione di latte si compie già nella vita intrauterina. L'ano e gli organi genitali sia dei maschi sia delle femmine sono generalmente situati in una cloaca superficiale.
I Toporagni vivono sul suolo in terreni che offrono sufficienti nascondigli, muschio, erba e minuta vegetazione; non si arrampicano, ma nuotano tutti bene. Sono prevalentemente notturni e crepuscolari, ma escono anche di giorno spinti dal loro appetito sempre sveglio, che soddisfano cacciando insetti, larve, lombrichi e qualsiasi altro animale che riescano a sopraffare coi loro attacchi furiosi e spesso temerarî. Hanno vista debole, ma olfatto, udito e tatto sensibilissimi. Vanno soggetti a morte fulminea per contraccolpo di perturbazioni esterne. Durante tutta la buona stagione s'incontrano femmine gravide; queste fabbricano un nido ben nascosto e vi depongono da 5 a 7 piccoli ciechi e nudi, che però si sviluppano tanto rapidamente da rendersi indipendenti a circa 8 settimane di età. I Toporagni sono distribuiti in Europa, Africa, Asia fino all'Arcipelago Malese e Celebes, nell'America Settentrionale e nella porzione nord della Meridionale. La famiglia è suddivisa nelle sottofamiglie dei Toporagni e delle Crocidure. La sottofamiglia dei Toporagni (lat. scient. Soricinae Dobson, 1890) è caratterizzata dall'avere la punta dei denti rossastra. Secondo il Cabrera, 1925, ne fanno parte 11 generi che Iioi riduciamo per semplificazione a 4.
Al genere toporagno (lat. scient. Sorex L., 1758), munito di coda lunga o molto lunga, appartengono 189 specie e sottospecie (1934), distribuite nella regione paleartica e nella neartica fino al Guatemala, nell'India, in Cina e a Formosa. In Italia: il Toporagno alpino (Sorex alpinus alpinus Schinz), quasi nero con coda lunghissima; il Toporagno comune color castagno (Sorex araneus tetragonurus Hermann); il Toporagno del Sannio (S. a. samniticus Altobello); il Toporagno minore (S. minutus minutus L.).
Il genere Crossopo o Neomio o Toporagno acquaiolo (lat. scient. Neomys Kaup, 1819) ha la coda lunga e in alcune forme provvista di una fitta e rigida frangia di setole marginali inferiori. Anche il margine esterno del piede posteriore è provvisto di una frangia consimile, che lo rende atto al nuoto. Le specie hanno infatti tutte abitudini acquicole e si nutrono d'insetti acquatici, minuti crostacei, larve di anfibî e giovanissimi pesci: 15 specie e sottospecie distribuite dalla Gran Bretagna alla regione mediterranea e fino nell'Asia centrale. In Italia Neomys fodiens fodiens Schreber.
Il genere Blarina (lat. scient. Blarina Gray, 1838) ha la coda corta, cioè meno lunga della testa e del tronco, e 5 denti unicuspidati superiori: 43 specie e sottospecie nell'America Settentrionale, Centrale e Meridionale fino nell'Ecuador e nell'Asia Centrale.
Il genere Notiosorice (lat. scient. Notiosorex Baird, 1877) ha la coda corta e soltanto 3 denti unicuspidati superiori: 3 specie e sottospecie negli Stati Uniti sud-occidentali e nel Messico.