tonsilla
Organo, o formazione, costituito da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, che circoscrivono uno spazio detto appunto loggia tonsillare. Per somiglianza di forma, sono dette t. cerebellari i due lobuli della faccia inferiore del cervelletto.
Questa t. è costituita da un agglomerato di follicoli linfatici e ha normalmente forma ovoidale e la grandezza di una mandorla (onde l’altro nome di amigdala). Sulla superficie libera sporgente nel cavo orale si aprono orifizi (detti cripte tonsillari) di sbocco di cavità che si approfondano nello spessore della t. fino al centro dell’organo; in esse possono annidarsi focolai infiammatori (➔ tonsillite). Funzionalmente la t. palatina è un organo linfatico secondario, dotato di funzione immunitaria (tessuto linfatico associato alle mucose), in grado di operare un’efficace difesa nei confronti di antigeni specifici. La patologia delle t. comprende l’ipertrofia, caratterizzata dall’aumento di volume dell’organo, le affezioni infiammatorie (angine, o tonsilliti); rari i tumori.
Nella bocca e nella gola si trovano altri ammassi di tessuto linfoide, cui si dà il nome di t.: la t. faringea (o terza t.), nella volta della faringe, in caso di ipertrofia dà luogo alle adenoidi; in genere tende ad atrofizzarsi tra gli 11 e i 12 anni; la t. tubarica è la sua porzione in prossimità dello sbocco della tuba uditiva; la t. linguale è situata alla base della lingua; la t. laringea è un accumulo di noduli linfatici situati nello spessore della mucosa laringea a livello del ventricolo. La t. appendicolare di Aschoff è un ammasso di tessuto linfatico situato nella mucosa dell’appendice.