TONGERLOO
. Cittadina del Belgio, in provincia di Anversa, con 2376 ab. nel 1930. Incendiata nel 1929, la celebre abbazia norbertina, fondata nel 1130, demolita in parte nel 1797, restaurata nel 1848, forma ancora, con la sua antica cinta, un insieme completo. Il portale d'ingresso (XV-XVI sec.) è pittoresco, la prelatura del Kerriex (1725) è un edificio severo, in cui si conservano arazzi bruxellesi del 1686 e quadri dei secoli XVI e XVII. L'Ospizio o Antico Palazzo arcivescovile (1547), del Keldermans, è nello stile ogivale del Brabante; l'ala del 1473, restaurata nel 1930, che contiene la biblioteca e l'infermeria, ha delle graziose torrette. Nella chiesa di stile neogotico (1851-58), con una decorazione neobizantina, vi sono una copia (del sec. XVI) della Cena di Leonardo e dipinti del sec. XVII. Il chiostro è molto rimaneggiato. Un intero quartiere comprende l'artigianato (sec. XVI?), la fattoria (sec. XVII) e un immenso granaio (1614).
Nel castello Merode-Westerloo si conserva l'Annunciazione (circa 1425-30) del maestro di Merode, capolavoro della scuola pittorica di Tournais.
Bibl.: W. Van Spilbeck, De Abdy van Tongerloo, Lierre e Gheel 1888; H. Lamy, L'Abbaye de Tongerloo depuis sa fondation jusque 1263, Lovanio, Parigi e Lierre 1914; J. E. Jansen, La Belgique norbertine, Averbode 1920; E. Michel, Abbayes et monastères de Belgique, Bruxelles-Parigi 1932.