TONGA
(XXXIII, p. 1027; App. III, II, p. 960; IV, III, p. 650)
La popolazione di questo piccolo arcipelago del Pacifico meridionale al censimento del 1986 era di 94.649 ab., saliti a 103.000 secondo una stima del 1991; la densità media è assai alta, pari a 138 ab./km2. Le isole più popolate sono le Tongatapu e le Vavau, mentre quasi del tutto disabitate sono le isole vulcaniche. Capitale e sede di tutte le attività produttive e commerciali è Nuku'alofa (28.900 ab. nel 1986).
L'agricoltura costituisce − assieme alla pesca (1889 t di pescato nel 1993) − la risorsa economica principale; tra le colture destinate al consumo interno prevalgono la manioca (150.000 q nel 1992), le patate dolci (140.000 q) e alcuni prodotti ortofrutticoli, mentre sono in prevalenza avviate all'esportazione le banane (10.000 q) e la copra (20.000 q). Modesta è l'attività di allevamento anche per l'esiguità delle aree destinate a prato e pascolo. L'attività industriale, pur rimanendo ancora assai limitata, ha registrato negli ultimi anni un certo impulso: accanto ai tradizionali impianti per la lavorazione dei prodotti agricoli sono oggi presenti piccole fabbriche meccaniche, mobilifici, industrie dell'abbigliamento. Recentemente è stata accertata la presenza di giacimenti petroliferi nei pressi dell'isola di Tongatapu, ma non ne è ancora iniziato lo sfruttamento, per cui il paese deve ricorrere alle importazioni per far fronte al proprio fabbisogno energetico.
Un piccolo contributo all'economia proviene dal turismo (38.823 visitatori nel 1990), per la cui valorizzazione sono stati promossi potenziamenti delle infrastrutture ricettive e delle vie di comunicazione. Il commercio estero è in costante deficit; la principale fonte di importazioni è la Nuova Zelanda (29,6% del totale nel 1992), mentre il Giappone è il principale mercato per le esportazioni (60,2%).
Storia. - Dopo l'indipendenza, conseguita nel giugno 1970, il re Taufa'ahau Tupou iv non modificò il suo atteggiamento paternalistico e autoritario, favorito dalla Costituzione vigente dal 1875 e mai modificata. Secondo quest'ultima, capo dello stato e dell'esecutivo è il re, che nomina e presiede il Consiglio privato (comprendente un primo ministro). Il potere legislativo spetta all'Assemblea legislativa di 30 deputati: ne fanno parte i 12 membri del Consiglio privato, 9 deputati ereditari e 9 eletti per tre anni a suffragio universale. Soltanto nel 1990 nacque un movimento di opposizione, il Movimento per la Democrazia, che lanciò una campagna per modificare la Costituzione in senso democratico. Guidato da Akilisi Pohiva, eletto per la prima volta tra i rappresentanti popolari nel febbraio 1990, il Movimento fece la sua apparizione sulla scena politica nel 1991, quando il suo leader condusse una vivace battaglia contro la pratica seguita dal governo di vendere passaporti di T. soprattutto ai Cinesi di Hong Kong. Nelle elezioni del febbraio 1993 il Movimento per la Democrazia coglieva un notevole successo conquistando 6 dei 9 seggi popolari. Quanto alla politica estera, nel luglio 1988 T. ha stipulato con gli Stati Uniti un trattato di amicizia, che prevede anche libertà di transito nelle acque territoriali di navi adibite al trasporto di armi nucleari. Tale decisione è in linea con la scelta compiuta dal governo di T. di non aderire al South Pacific Nuclear-free Zone Treaty (6 agosto 1985), cioè al Trattato di Rarotonga, che dichiarava zona denuclearizzata l'area del Pacifico meridionale.