TONGA (XXXIII, p. 1027; App. III, 11, p. 960)
Le isole T. (o Isole degli Amici, in inglese Friendly Islands), che costituiscono un antico regno indigeno affidato nel 1899 al protettorato del Regno Unito, il 4 giugno 1970 hanno conseguito l'indipendenza, restando però, come regno indipendente (sovrano Taufa'ahau Tupon IV, dal 1965), nell'ambito del Commonwealth.
Al censimento del 1956 la popolazione risultava di 56.838 abitanti, di cui 277 europei, mentre al censimento del 1976 essa risultava pari a 90.128 abitanti, di cui 420 europei. Il notevole incremento, che è del 59% nell'arco dei 20 anni, è avvenuto soprattutto nelle isole di Tongatapu e Vavau, dove vive oltre metà della popolazione, e in modo particolare nei centri di Nukualofa, Neiafu e Pangaimotu. Nukualofa, capitale dello stato, da 7000 abitanti nel 1956 è passata a oltre 15.000, traendo vantaggio dalle sue accresciute funzioni amministrative e assumendo, sola tra tutti i centri delle isole, una certa fisionomia urbana.
Condizioni economiche. - Nonostante qualche tentativo d'industrializzazione, consistente in piccoli impianti di trasformazione dei prodotti del suolo (lavorazione della fibra delle noci di cocco ad Havelu, presso Nukualofa), l'agricoltura e la pesca restano le principali attività economiche. Il piano di sviluppo 1965-70, finanziato per metà dal Regno Unito, ha cercato di espandere soprattutto le piantagioni di palma da cocco, per potenziare l'industria della copra. Altre colture principali, che hanno tratto vantaggio dal piano di sviluppo e dall'estendersi delle terre coltivabili concesse dalla corona ai richiedenti con età superiore ai 16 anni, sono la manioca (120.000 q nel 1977), i banani (40.000 q), le patate dolci (790.000 q) e gli agrumi (60.000 q). Molto limitato è l'allevamento, caratterizzato comunque dalla prevalenza degli animali da lavoro (cavalli) su quelli da carne (bovini).
La bilancia commerciale è in deficit: il valore delle esportazioni (copra verso il Regno Unito, banane verso la Nuova Zelanda) equivale ad appena un terzo del valore delle importazioni (derrate alimentari, prodotti tessili, beni strumentali e di prima necessità). Gli scambi con l'estero si svolgono per quattro quinti attraverso il porto di Nukualofa (Tongatapu) e per il resto attraverso il porto di Neiafu (Vavau).
Bibl.: Tonga Government Departmental Report, 1972.