TONCHINO (XXXIII, p. 1025; App. II, 11, p. 1001)
L'antico protettorato francese, sede nel 1945 della rivolta del Vietminh, venne costituito in quel periodo (1945-46) come una delle tre province del Vietnam, stato appartenente, con Cambogia e Laos, alla Federazione Indocinese formata nel 1950 in seno all'Unione Francese. Il successivo distacco dalla Francia e le lotte interne portarono alla divisione del Vietnam in due parti. La divisione, avvenuta nel luglio del 1954, e fissata lungo il corso del fiume Songbenhai all'altezza del 17° parallelo N, assegnò tutto il T. alla repubblica popolare vietnamese, retta dal regime comunista del Vietminh, nella parte settentrionale dello stato. Hanoi ne divenne la capitale. Il vasto territorio tonchinese, km2 2113.703, contava al 1943 9.851.200 abitanti con una densità di 86,4 abitanti per km2. Principali risorse economiche restano tuttora l'agricoltura, in primo luogo, con produzione di riso, cereali, legumi, cotone e seta greggia, e la pesca. A queste risorse il T. accoppia quelle minerarie, costituite soprattutto dai vasti giacimenti di carbone (Quangyen, nella zona di Hongay-Kebao, in prossimità del porto di Haiphong) che hanno dato, nel 1958, 1.100.000 t. Un notevole peso nell'economia hanno anche le industrie concentrate ad Hanoi, la capitale (638.600 ab. nel 1959) e ad Haiphong, il principale porto della repubblica. Il paese è servito da una linea ferroviaria che unisce la capitale a Kunming nel Yunnan (Cina meridionale) e a Dongdang sul confine cinese, oltre che con Haiphong e con Saigon, capitale della repubblica democratica.