SARDI, Tommaso
Frate domenicano; nacque a Firenze circa il 1460; nel 1486 professava teologia all'università; morì il 17 ottobre 1517. Venuto in fama di gran predicatore, la gente accorreva numerosa a udirlo; ma egli, disgustato per essersi accorto che si badava più alle bellezze dell'eloquio che alla santità dei concetti smise del tutto quell'esercizio, e si dedicò alla composizione di un poema, d'ispirazione e imitazione dantesca, che gli procacciò grande nome presso i contemporanei, e lo fece esaltatissimo negli annali dei domenicani.
Il poema, tuttora inedito (se ne conoscono quattro manoscritti, tre fiorentini e uno della Corsiniana di Roma), cominciato tra dì 9 di marzo 1493" e dedicato al cardinale Giovanni de' Medici, poi papa Leone X, ha per titolo L'Anima Peregrina; e descrive infatti un lungo e avventuroso pellegrinaggio dell'anima del poeta, dalla terra fino al trono di Dio. Le discussioni teologiche costituiscono il fulcro del poema, perché anche là dove s'introducono personaggi contemporanei (Ludovico il Moro, il duca Valentino, Savonarola, ecc.) poco si sente della loro missione e passione umana, e spesso si sdrucciola nel sillogizzare.
Bibl.: G. Romagnoli, Frate T. S. e il suo poema inedito dell'Anima Peregrina, in Propugnatore, XVIII, ii, p. 289-333; A. Bianconi, G. Savonarola giudicato da un suo contemporaneo, Roma 1910; P. D'Ancona, Un'opera ignorata di Attavante degli Attavanti alla Bibliot. Corsiniana di Roma, in Rivista d'arte, VII, settembre-ottobre 1910.