Sardi, Tommaso
Domenicano fiorentino (1458-1517) del convento di Santa Maria Novella, di cui fu tre volte priore. Maestro in teologia, professore nello Studio universitario di Firenze e predicatore nella cattedrale. Dall'inventario della biblioteca conventuale, da lui compilato nel 1489, risultano vari codici di D., tra cui " D. col comento impresso " a uso del Sardi.
Ma la rinomanza principale del S. sta nell'aver imitato molto da vicino D. con il poema Anima peregrina, iniziato il 9 marzo 1493 e terminato il 22 luglio 1509; accompagnato da un commento finito nel 1515.
Preceduto da tre proemi e da un argomento di presentazione generale, esso è dedicato alla Signoria di Firenze. Come la Commedia, il poema del S. è scritto in terzine volgari, composto da 3 libri e suddiviso in 100 capitoli, così ripartiti: 35, 30, 35. In esso sono esposti fatti e personaggi del tempo: Piero e Giovanni de' Medici (Leone X), Carlo VIII, Francesco Sforza, Ludovico il Moro, il Savonarola, il duca Valentino, ecc. Una terzina è riservata a D., incontrato nel cielo di Mercurio con altri poeti: " Viddi il Maestro mio e la sua guida / quando cantò tre cantiche vulgari / non canti or più chi dal suo nido snida " (I XXII).
Anima peregrina è rimasta inedita, conservata in un codice probabilmente autografo nel convento di Santa Maria Novella e in due esemplari che il S. aveva offerto a Leone X e Pier Soderini per ottenerne la stampa. Un saggio fu pubblicato, con un'edizione poco fedele, dal domenicano V. Fineschi (Saggio di un Poema inedito, intitolato Anima Peregrina, Firenze 1782) e da A. Bianconi (G. Savonarola, documenti inediti di T. Sardi, Roma 1910, II X-XIII). Meriterebbe tuttavia una pubblicazione integrale.
Bibl. - V. Marchese, Scritti vari, Firenze 1855, 394-401; G. Romagnoli, T.S. e il suo poema inedito, in " Il Propugnatore " XVIII 2 (1885) 289-333; S. Orlandi, La biblioteca di S.M. Novella, Firenze 1952, 20-75; ID., Necrologio di S.M. Novella, ibid. 1955, II 352, 589, 609.