SALVADORI PALEOTTI, Tommaso
Zoologo, nato a Porto San Giorgio (Ascoli Piceno) il 30 settembre 1835, morto a Torino il 9 ottobre 1923. Allievo di Paolo Savi, fu da questi avviato allo studio dell'ornitologia, di cui fu cultore di così alta fama da essere annoverato fra i maggiori ornitologi del mondo e da essere chiamato a collaborare alla redazione dei cataloghi del British Museum. Appena laureato in medicina e chirurgia seguì come medico e come volontario G. Garibaldi in Sicilia e su per l'Italia meridionale rimanendo con lui fino alla battaglia di S. Maria di Capua (ottobre 1860). Trasferitosi a Torino incominciò a frequentare quel Museo zoologico e nel 1866 vi fu nominato assistente e quindi (1879) vice-direttore. Nel tempo stesso fu professore (1868-1913) di scienze naturali nel R. Liceo Cavour di Torino.
Estesissima è la produzione di T. Salvadori; 329 pubblicazioni, alcune di grande mole, tutte riguardanti la sistematica degli uccelli. Di tutti i gruppi, di tutte le faune si occupò con uguale competenza e illustrò tutte le raccolte ornitologiche che i nostri grandi esploratori della seconda metà del secolo scorso e del primo scorcio di questo riportarono in Italia. Fra le sue opere maggiori meritano particolare menzione: Elenco degli uccelli d'Italia (in Ann. Mus. Genova, III, 1872 e successivamente rielaborato 1887), Catalogo degli uccelli di Borneo (in Ann. Mus. Genova, V, 1874), Ornitologia della Papuasia e delle Molucche (in Mem. Acc. Sc. Torino, 1879-1883) in tre grandi volumi; i tre volumi: Psittaci (1897), Columbae (1893), Chenomorpha (1895) del Catalogue of Birds del British Museum. Creò la grande collezione ornitologica del Museo di Torino portandola all'altezza, come numero di esemplari e di specie, delle migliori collezioni d'Europa, e di questa sua fatica diede conto in uno scritto molto importante intitolato: Notizie storiche intorno alla collezione ornitologica del Museo di Torino (1914) in cui rivive, si può dire, tutta la sua vita di studioso.
U. Pierantoni, T. S. (con l'elenco completo degli scritti), in Boll. Mus. zoolog. anat. comp. R. U. Torino, n. s., XXXIX (1925), n. 15.