PORCACCHI, Tommaso
Letterato del Rinascimento, uno dei tanti che vivevano apprestando ai tipografi traduzioni di opere greche, latine, o da lingue moderne, curando edizioni di scrittori e componendo anche opere essi stessi. Il P., nato a Castiglione Aretino, si trasferì nel 1559 a Venezia, dove morì nel 1585. In quella città lavorò principalmente per Gabriele Giolito de' Ferrari, per il quale disegnò e curò la stampa di una collana di storici greci volgarizzati, alcuni dei quali da lui stesso. Compose anche opere poetiche, storiche, antiquarie e geografiche.
Bibl.: G. Fontanini, Biblioteca dell'Eloquenza italiana, Parma 1803, passim; S. Bongi, Annali di G. Giolito de' Ferrari, Roma 1890-97, II, p. 232 e passim; G. Mischi, Una corrispondenza poetica nel '500. L. Domenichi e T. P., in Miscell. di letter. e arte piacentina, Piacenza 1915.